Il Consorzio Valle del Cassarate e golfo di Lugano (CVC), istituito con RG no.1857 del 16 aprile 1997 (Legge sui Consorzi del 21 luglio 1913), ha iniziato la sua attività il 1 luglio 1997, subentrando ai precedenti enti, Alto e Basso Cassarate.

Il Consorzio è attualmente composto da una Delegazione di 7 membri tra i quali il Presidente (esecutivo), in rappresentanza degli enti consorziati, e dall’Assemblea di 15 delegati (legislativo); il Direttore, il segretariato amministrativola squadra operativa e il contabile esterno ne completano l’organizzazione.

Il CVC è finanziato dagli Enti Consorziati che annualmente versano la loro quota parte in base alle interessenze della chiave di riparto (guarda la Tabella delle interessenze).

Le opere di protezione e premunizione (progetti) beneficiano di importanti sussidi cantonali e federali; gli enti sussidiari e di supervisione di riferimento per il CVC sono la Sezione forestale con l’Ufficio forestale del 5° Circondario e l’Ufficio dei corsi d’acqua.

La gestione delle opere realizzate da Comuni, Patriziati e dal consorzio stesso, l’assicurazione del regolare deflusso delle acque naturali nel bacino imbrifero del comprensorio e la prevenzione della formazione di alluvioni, frane e incendi, sono alcuni degli obiettivi principali del Consorzio.

Tra le opere gestite figurano in particolare: 250 ha di piantagioni, 20 km di strade forestali, 129 camere di trattenuta, un centinaio di briglie, 34 argini, 10 canali, 7 riserve d’acqua antincendio e il monitoraggio geodetico di 25 punti di controllo posizionati sul versante destro della Val Colla.

Per garantire la sicurezza del territorio e assicurare la manutenzione delle opere, disseminate in 10’899 ha di comprensorio, il CVC dispone di una squadra di selvicoltori attiva tutto l’anno.

I settori di intervento fondamentali riguardano: rimboschimenti (36%), premunizioni (33%), strade (20%), rifugi, vasche antincendio e altro (11%).

Il Consorzio è proprietario dei seguenti edifici: il rifugio forestale di Piandanazzo, il magazzino di Lugaggia, l’Alpe Ladrim e l’Alpe Matro e i rifugi La Spessa e Mattarone del Matro.

In 140 anni di risanamento del bacino imbrifero del Cassarate sono state effettuate piantagioni per un totale di 700 ha.

I boschi di protezione sono gestiti dal CVC con progetti forestali pluriennali finanziati da Cantone e Confederazione.

L’impegno del CVC non è rivolto solo agli interventi mirati sul territorio ma spazia a 360 gradi con numerose collaborazioni fra tutti gli attori che vi operano (Comuni ed enti consorziati, Cantone, Patriziati, scuole, imprese e privati cittadini).

Di successo, con sempre più seguito di volontari e sostenitori, sono le campagne di sensibilizzazione contro il littering, organizzate più volte l’anno; per le quali il CVC nel 2017 ha ottenuto l’ambito certificato No-Littering.

Organigramma:

Opuscolo informativo

Chiave di riparto (confronto con attuale e nuova 2025)

Guarda il servizio “Il bosco che protegge” – Quotidiano del 01.07.2018

 

Nel 2022 il Consorzio ha festeggiato il 25esimo anniversario di attività

Rivista di Lugano – 17.06.2022

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